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Guerrieri in due corpi ed un unica anima

Donatella <b>Sciarra

Donatella Sciarra

….Un Guerriero della Luce sa aspettare

“…..L’Intenzione (intento) è una forza che interviene in tutti gli aspetti del tempo e dello spazio. Per poter utilizzare e manipolare questa forza, essi avevano bisogno di mantenere un comportamento impeccabile. La meta finale di un guerriero è poter alzare il capo al di sopra del solco in cui è confinato, guardarsi intorno e modificare ciò che desidera. Per questo, necessita di disciplina e attenzione totale.

Niente è facile: niente a questo mondo viene dato in regalo: tutto deve essere appreso con molto sforzo. Un uomo che persegue la conoscenza deve avere lo stesso comportamento di un soldato che va in guerra: ben desto, con paura, con rispetto, e con assoluta fiducia. Se osserverà queste condizioni, potrà perdere una o l’altra battaglia, ma non si lagnerà mai del proprio destino.

La paura è naturale: la paura della libertà che la conoscenza ci porta è del tutto naturale: tuttavia, per quanto terribile sia l’apprendistato, è peggio vivere senza sapienza.

L’irritazione è superflua: irritarsi con gli altri significa dare loro il potere di interferire nelle nostre vite. È imperativo mettere da parte questo sentimento. Le azioni altrui non possono in alcun modo sviarci dalla nostra unica alternativa nella vita: l’incontro con l’infinito.

Il fine è un alleato: quando le cose cominciano a essere confuse, il guerriero pensa alla morte e, immediatamente, ritrova di nuovo il proprio spirito. La morte è ovunque. Possiamo paragonarla ai fari di un’auto che ci segue in una strada piena di curve: a volte li perdiamo di vista, a volte appaiono troppo vicini, a volte si spengono. Ma questa automobile immaginaria non si ferma mai (e un giorno ci raggiungerà). Solo l’idea della morte dà all’uomo il distacco sufficiente per andare avanti, malgrado tutte le incertezze. Un uomo consapevole che la morte si sta avvicinando tutti i giorni prova di tutto, ma senza ansia.

Il presente è unico: un guerriero sa attendere, perché conosce ciò che sta aspettando. E, mentre attende, non desidera niente: in questo modo, qualsiasi cosa egli riceva – per quanto piccola sia – è una benedizione. L’uomo comune si preoccupa troppo di voler bene agli altri, o di essere benvoluto. Un guerriero sa ciò che desidera, e questo è tutto nella sua vita (e in questo concentra ogni sua energia). L’uomo comune spreca il presente comportandosi come vincitore o perdente e, a seconda dei risultati, si trasforma in persecutore o vittima. Il guerriero, d’altro canto, si preoccupa solo delle proprie azioni, che lo condurranno all’obiettivo che ha tracciato per se stesso.

L’intenzione è trasparente: l’intenzione (intento) non è un pensiero, né un oggetto, né un desiderio. È ciò che fa trionfare un uomo nei propri obiettivi, e lo fa rialzare da terra anche quando ha ormai ceduto alla sconfitta. L’intenzione è piú forte dell’uomo.

La battaglia è sempre l’ultima: lo spirito del guerriero non si lamenta di niente, perché egli non è nato per vincere o perdere. È nato per lottare, e ogni battaglia è l’ultima che intraprende sulla faccia della Terra. Per questo, il guerriero lascia sempre libero il proprio spirito, e quando si abbandona al combattimento, sapendo che la propria intenzione è trasparente, ride e si diverte…….”

( Paulo Coelho)

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