Benvenuto nella parte dedicala al lavoro!
Il mondo del lavoro è cambiato e cambierà ancor di più. Le sfide che dobbiamo affrontare sono spesso impegnative e se non abbiamo strumenti ed alleati che ci aiutano nel risolvere velocemente problemi difficilmente riusciremo nel raggiungere i nostri obiettivi.
Ecco perché oggi è fondamentale avere un business coach nella propria attività in modo tale che tu possa avere sempre disponibile la migliore strategia per avanzare e crescere.
Ma chi è il business coach e perché è un alleato prezioso?
Il Business Coach, per me, è una persona che ha raggiunto i suoi obiettivi, ha consapevolezza e competenza di tutto il processo per il loro raggiungimento e si rende disponibile a farti da guida mettendo a disposizione professionalmente competenze, strategie, capacità e abilità tramite il processo di coaching che ha studiato, appreso, metabolizzato e messo in pratica su di se e poi su altri imprenditori, manager e professionisti, facendogli ottenere i risultati attesi.
Affianco, guidando l’imprenditore e il management, o qualsiasi persona ha a che fare con il mondo del lavoro, che non ha chiaro obiettivi, strategie e metodi per aumentare le loro prestazioni e ottenere risultati significativi di business.
Le tre sorelle del processo di coaching che aumentano il protenziale:
Prime fase – La Scoperta – consapevolezza dei fattori critici di successo;
Seconda fase – Lo Sviluppo – di abilità, competenze e strategie nuove;
Terza fase – Il Sostegno – far seguire nel tempo il piano d’azione.
Creare un piano operativo specifico in azienda, o personale, condensa tutte le fasi per passare ad un livello successivo di realizzazione.
Quando si hanno delle difficoltà nel mondo del lavoro molti pensano che ciò dipenda esclusivamente da fattori esterni come il mercato, l’occupazione, l’accesso al credito ecc.
In parte può essere anche vero, ma se ci soffermiamo su questi aspetti la nostra mente fa fatica a generali soluzioni migliorative per noi.
Per questo, e per altri motivi, ci sentiamo bloccati, confusi e spesso questo genera frustrazioni, insoddisfazioni e questo stato ci fa abbandonare definitivamente ciò che volevamo fare o che stavamo facendo.
Il vero segreto è che, una difficoltà per essere superata deve essere compresa tramite un processo di consapevolezza per poi continuare con una strategia efficace che ci aiuti a ribaltare la situazione attuale in cui ci troviamo e per iniziare a costruire la strada per la situazione desiderata.
Analizzare in aziende i processi e misurarne l’efficacia, o l’inefficacia, in modo da dare all’imprenditore o al manager dati su cui basare le decisioni con ragionevole certezza e non sulla base della percezione personale.
Il programma di coaching è sicuramente ciò di cui le persone hanno bisogno quando vogliono risolvere un problema o raggiungere una meta importante e far crescere la propria azienda.
Attenzione il business coach non deve essere esperto in qualche materia come marketing, finanza, organizzazione aziendale, ma diventa un vantaggio se è anche esperto in materie di processi e strategie aziendali, come nel mio caso e del mio Team Quality Coach.
Ho trascorso moltissimi anni come consulente di direzione aiutando imprese a riorganizzare sistemi, processi, prodotti e campagne vendita. Ho avuto il piacere di formare consulenti e responsabili per la qualità, per l’ambiente e per la sicurezza.
Questa esperienza mi ha dato modo di conoscere molto bene dove si celano le inefficienze dell’organizzazione e della produzione. In generale una delle carenze che ho riscontrato in azienda – e che rallenta i processi produttivi – è sicuramente quella di mancanza della conoscenza di tecniche di comunicazione tra funzioni e reparti.
Oltre alla mancanza di comunicazione tra funzioni e reparti, un’altro aspetto altrettanto fondamentale è la carenza di protocolli per la gestione dei processi, e di regole scritte per definire le prassi operative da eseguire da parte del personale impegnato in azienda.
Troppo spesso si lasciano questi aspetti sopra descritti alla conoscenza (sapere) del personale che agisce sulla base delle proprio punto di vista, ma non alla competenza (saper fare). Questo presuppone esattamente che gli obiettivi siano chiari, condivisi e trasferiti dall’imprenditore al proprio gruppo di lavoro con un metodo strutturato.
Accade che se le risorse non hanno le giuste competenze ed istruzioni operative si rischia di perdere il controllo dei diversi processi e reparti aziendali.
Questi sono solo alcuni degli ostacoli che impediscono un’ organizzazione di migliorare e crescere.
Crescendo come imprenditore, consulente di direzione, business coach e raggiunti già diversi risultati personali, e professionali, ho riprodotto nelle mie aziende e nei business di aziende clienti con ottimi risultati.
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